Il nostro progetto ambiva a riscoprire gli antichi sapori del grano, nonché, dare un contributo inestimabile alla salvaguardia della biodiversità e alla ripresa della naturale evoluzione della specie del grano.
Il risultato ottenuto è una farina straordinariamente ricca a livello nutrizionale.
Un grano nato dai racconti in filiera
In una delle solite passeggiate in filiera, Alessandro ci racconta che gli anziani del paese avevano sempre esaltato i sapori e i profumi del grano di quando erano giovani, addirittura sapevano riconoscere la varietà che si stava macinando solo respirando l’aria del mulino.
Questa ricchezza di profumi e sapori è sconosciuta ai grani moderni d è stato questo il motivo per cui Alessandro ha deciso di dedicarsi alla coltivazione dei grani antichi.
È da quel racconto che decidemmo insieme di sperimentare con lo scopo di dar vita al progetto che avremmo poi chiamato "Luce".
Il primo passo fu quello di definire una serie di appezzamenti idonei e in grado di portare con con sé tutte le varietà antiche di grano tenero presenti in azienda. Decidemmo di utilizzare un'antica tecnica per la semina, ovvero il "miscuglio", Che cosa si intende con questo termine vi chiederete.
Semplicemente che la miscela di grani, che comporrà la nostra farina, non verrà fatta dopo il raccolto, ma al contrario, tutte le varietà di grani antichi vengono seminate (nelle debite proporzioni) direttamente nel campo.
Questa modalità permette di dare ampio spazio alla natura affinché possa ibridare e mutare naturalmente migliorando la specie.
Coltivazione Luce e rispetto della natura
Aspetti interessanti del progetto "Farina Luce", (che contraddistingue anche le nostre coltivazioni di grani antichi), è l'assenza di intervento umano nel periodo della crescita.
Una volta seminato possiamo dire che ci dimentichiamo del terreno, AmoreTerra ama non intervenire in alcun modo e con nessun trattamento, (neanche con quelli autorizzati dal disciplinare del biologico).
Chiunque può riconoscere alquanto facilmente un campo che non ha subito alcun trattamento, basta osservate il terreno e se al suo interno si vedono crescere delle erbe spontanee, allora vuol dire che la natura è libera di lavorare sulla terra senza alcuna selezione o impedimento predefinito dall'uomo.
9 è il numero magico che crea la giusta miscela per la molitura
Dopo diversi anni di prove siamo arrivata alla perfetta miscelazione di grani, che hanno portato la semina nello stesso campo di queste tipologie di grani antichi:
Gentil Rosso, Mentana, Verna, Marzuolo, Autonomia, Inallettabile, Terminillo e Risciola, a cui si aggiunge una varietà di grano che ci ha "donato" autonomamente la natura, quasi come un premio. Stiamo parlando del rarissimo "Grano del miracolo", un grano spontaneo che troviamo citato anche nell’Antico Testamento.
Grano non surriscaldato grazie a una macinazione lenta
Una volta effettuato il raccolto, si passa ad un'altra fase molto delicata, la "molitura".
Svolgiamo la molitura direttamente nell'azienda agricola dove coltiviamo, ovvero Casa Minelli che ha in casa alcuni mulini a pietra, di cui uno risalente addirittura al 1800. Questo antico mulino utilizza una pietra di sasso che viene tenuta alla velocità di 60 giri al minuto (contro gli 80-120 delle normali moliture a pietra).
Si tratta di un processo che garantisce un grano non surriscaldato e dunque, che mantiene inalterate le sue caratteristiche organolettiche; oltre a questo, vi è un altro elemento a favore di una lenta macinazione, infatti permette di non eliminare il prezioso germe di grano ricco di vitamine e sali minerali.
Così è nata l’esclusiva FARINA LUCE®
I prodotti Luce li trovi nelle sezioni: PASTA | FARINE | PRODOTTI DA FORNO.
Vi è piaciuto questo racconto? Speriamo proprio di sì.
Buona Luce a tutti!